ORTOCHERATOLOGIA NOTTURNA:
L’Ortocheratologia è una correzione non invasiva, reversibile e non presenta rischi potenziali maggiori rispetto alle lenti a contatto rigide o morbide.
Si indossano le lenti prima di addormentarsi
e la mattina si tolgono … il risultato?
Buona visione per tutto il giorno
senza altre lenti e senza occhiali.
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- IL CANDIDATO IDEALE
- LENTI A CONTATTO PER ORTOCHERATOLOGIA
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APPROFONDIMENTI
L’ortocheratologia è una tecnica non chirurgica con cui è possibile correggere un difetto visivo attraverso l’applicazione programmata di lenti a contatto rigide gas-permeabili (abbreviate RGP) a geometria inversa, per modificare la forma della cornea a scopo ottico.
Le lenti a contatto tradizionali sono disegnate in modo da interferire il meno possibile con la forma della cornea, mentre le lenti per ortocheratologia sono progettate espressamente allo scopo di modificare il profilo corneale in modo controllato. La particolare geometria, detta “inversa”, di queste lenti consente ad esse di effettuare una pressione sulla superficie corneale, modificandone leggermente la curvatura e rendendo l’occhio meno miope, astigmatico o ipermetrope.
L’ortocheratologia notturna oggi può permettere significativi cambiamenti di stile di vita a pazienti propriamente selezionati: essere liberi da ausili ottici per la pratica di sport, attività professionali e ricreative è un fattore di motivazione che può portare a scegliere questo tipo di trattamento non-chirurgico e reversibile dei difetti rifrattivi.
Le lenti per ortocheratologia notturna sono fatte con materiali estremamente permeabili all’ossigeno e si portano solo mentre si dorme: in questo modo producono una riduzione temporanea del difetto di vista cambiando la forma della superficie della cornea, che possiede un certo grado di plasticità.
Quando la lente è sull’occhio si vede bene come con una lente convenzionale; quando al mattino la lente viene rimossa, la cornea mantiene la sua forma modificata e si continua a vedere bene ad occhio nudo per tutto il giorno, senza occhiali e senza lenti a contatto. Dopo un primo periodo di adattamento, la visione nitida ad occhio nudo dura fino a sera. Rimettendo le lenti ogni notte si mantiene un effetto stabile nel tempo.
Questo trattamento è completamente reversibile: se si desidera interrompere l’uso di queste lenti, è sufficiente un breve periodo di sospensione perché la cornea ritorni alla sua forma originaria.
Se si sceglie di sottoporsi a un trattamento ortocheratologico, è necessario eseguire alcuni test preliminari. Prima di tutto si deve verificare lo stato di salute dell’occhio. Poi è necessario eseguire una mappa della cornea.
Per questo esame viene utilizzato uno strumento chiamato topografo corneale. Così come una carta topografica della superficie terrestre è in grado di mostrare pianure, valli e colline di una particolare area geografica, allo stesso modo la mappa topografica della cornea è in grado di rappresentare nel dettaglio la forma e le caratteristiche ottiche della cornea. I dati di curvatura e dimensione della cornea, uniti a quelli del difetto refrattivo saranno poi utilizzati per scegliere la lente a contatto da ortocheratologia più adatta per modellare in modo preciso la cornea. Nel momento in cui vengono consegnate le lenti a contatto, sarà spiegato anche come metterle, toglierle, pulirle e conservarle. Verrà quindi fissato un appuntamento di controllo per valutare l’applicazione dopo la prima notte di uso.
Il giorno dopo la prima notte il contattologo valuterà l’applicazione delle lenti, controllerà la vista ed eseguirà una nuova topografia corneale.
Nel primo periodo sarà controllato lo stato della cornea e l’efficacia del trattamento. In alcuni casi è necessario aggiustare le lenti per migliorare i risultati.